Chiesa Divo Martino
La chiesa parrocchiale dedicata a San Martino di Tour è ubicata nella parte piu' antica del borgo.
Si ritiene sia stata costruita nel 986 in stile romanico-lombardo, in sostituzione di una primitiva cappella sita sul molo.
Fu donata nello stesso anno ai monaci dell'abbazia di San Fruttuoso, dalla regina Adelaide, vedova dell'imperatore Ottone I; tale soggezione fu poi ribadita con una bolla del 1130 del Papa Innocenzo II.
Nel 1548, in occasione del rinvenimento sotto la mensola dell'altare maggiore, di una scatola contenente reliquie dei santi martiri Dorotea, Cassiano e Vincenzo, la chiesa fu solennemente consacrata.
Soggetta a diverse modifiche, l'attuale struttura è frutto dei rimaneggiamenti attuati sulla fine del XIX secolo.
Guardando la facciata ed il piccolo sagrato si notano ancora oggi i caratteri dello stile romanico nella forma saliente centrale, negli archetti pensili che sottolineano i cornicioni dei tetti, nel portale centrale, nel rosone e nella torre campanaria.
Abbelliti e trasformati nel tempo rivivono gli echi dell'elegante tradizione architettonica medievale.
Nel moderno portale in bronzo dello scultore milanese Costanzo Mongini, è raffigurato un evento miracoloso avvenuto nel Settecento quando San Giorgio protesse Portofino da un assalto di pirati, scatenando una tempesta che allontanò le imbarcazioni dalla baia.
All'interno sono di particolare interesse :
una settecentesca statua lignea dell'Addolorata;
una grande scultura lignea del Maragliano, recentemente restaurata, rappresentante ben cinque figure: il Cristo deposto, la Maddalena, San Giovanni, Giuseppe da Arimatea e la Madonna Addolorata.
In una lapide, murata nella parete, accanto alla pittoresca nicchia dov'era la prima cappella, è ricordato il transito di Papa Giorgio XI che tornava a Roma dopo il periodo avignonese nel 1376.